Animally kith & brothers

Animal kith and brothers ( Animali amici & Fratelli )

il Blog è una raccolta personale di informazioni, utilità e il benessere dei nostri animali, che condivido con voi visistatori.

lunedì 28 marzo 2016

Problemi comportamentali del cane


Il comportamento animale
Problemi comportamentali del cane



Avere un cane è una grande gioia e un’esperienza indimenticabile, ma a volte la convivenza diventa più complicata a causa di alcuni comportamenti inadeguati del cane. E’ importante comprendere che la maggior parte dei problemi comportamentali può essere trattata. E’ bene non rassegnarsi, ma tentare sempre la strada della guarigione, ne trarrà vantaggi il proprietario, che riuscirà ad avere un rapporto meno problematico con il suo cane, ed il cane stesso, che potrà migliorare e tornare ad essere un cane più sereno.
Bisogna sempre rivolgersi a professionisti accreditati nel campo dei problemi comportamentali. Oggi in Italia esistono diverse figure che si occupano di questo etologia applicata, ma bisogna fare attenzione prima di capitare nella mani sbagliate. E’ imprescindibile rivolgersi a professionisti, che possano garantire una formazone ed una preparazione adeguata. Negli ultimi anni, sono nati in alcune facoltà italiane i Corsi di Specializzazione ed i Master post-Universitari che preparano i laureati ad affrontare in modo professionale questo delicato ambito della cinofilia. 
Una volta individuata la figura di riferimento, potrete prendere un appuntamento per effettuare una attenta consulenza comportamentale che vi permetterà di comprendere e andare a risolvere il problema comportamentale nel modo più idoneo.

Per comprendere meglio questo ampio argomento, faremo una piccola analisi dei principali problemi comportamentali del cane. Dall’analisi dei risultati ottenuti in tutto il mondo scaturisce che i comportamenti problematici più frequenti nel cane sono: 

1) Aggressività 
2) Ansia da separazione 
3) Paura, fobia, ansia 
4) Disturbi eliminatori

Esistono altri problemi comportamentali, ma sono assai meno frequenti: basti sapere che quelli sopra elencati rappresentano il 90% dei casi.
Di seguito riporteremo una breve descrizione dei problemi sopra elencati con l’obiettivo di chiarire meglio la terminologia.

1) Aggressività

L’aggressività è una componente normale dell’etogramma del cane, in alcuni casi è utile all’animale per difenderi o proteggere le sue risorse, come il proprietario, il territorio o gli oggetti. L’aggressività può diventare però un problema reale per le persone, gli altri cani, altri animali o per il cane stesso.
Sebbene si tenda a inserire sotto questa voce un gran numero di comportamenti ed a fare di tutta un’erba un fascio, in realtà esistonodifferenti tipi di aggressività, ognuno con cause e sintomi distinti. 
Solo per fare alcuni esempi, si possono identificare: aggressività da paura, possessiva, competitiva, territoriale, protettiva, intraspecifica intrasessuale, materna, etc. E’ essenziale individuare quale tipo di aggressività mostri un cane per effettuare il corretto programma di modificazione comportamentale. L’aggressività da paura, ad esempio, ha motivazioni, cause scatenanti, manifestazioni proprie ed impone un programma terapeutico completamente differente dall’aggressività offensiva o territoriale. Per questo è importante rivolgersi ad un bravo Specialista che individui e diagnostichi la forma di aggressività mostrata dal cane e che vi possa indicare la strada corretta per la terapia comportamentale.

2) Ansia da separazione

L’ansia da separazione è un altro problema molto frequente: quando il cane rimane da solo in casa (o separato fisicamente dal padrone) manifesta l’ansia in tre modi possibili: distruggendo, abbaiando/ululando o facendo i bisogni in un luogo non appropriato. Alcuni soggetti manifestano solo uno dei sintomi elencati, altri tutti e tre. 
Spesso sono cani molto legati al padrone, quasi dipendenti da lui, che lo seguono come un’ombra per tutta la casa. Quando rientra lo accolgono facendogli grandi feste, anche se il proprietario è uscito per pochi minuti. 
Per poter dire che si tratti di “ansia da separazione” è necessario che questi comportamenti si manifestino solo ed esclusivamente quando il cane è separato dal padrone. Molti cani adottati da canili, manifestano, nei primi giorni, sintomi di ansia da separazione, che possono poi svanire in breve tempo o peggiorare ulteriormente, a seconda dei casi.
Se aiutati da professionisti, la rieducazione fornisce ottimi risultati.

3) Disturbi eliminatori (urine e feci)

Con questo termine si intendono le eliminazioni in un luogo non appropriato, ad esempio in casa.
Ci sono diverse cause per l’eliminazione non appropriata del cane. La prima è legata al marcare il territorio: il cane urina in casa perché vuole marcare il territorio attraverso il proprio odore, questo accade più frequentemente se il cane vive con altri animali, se c’è competizione per chi comanda o se la casa è frequentata spesso da persone o animali estranei. Spesso sono i cani maschi che alzano la zampa per urinare in casa, ma anche le femmine posso mostrare questo comportamento. 
In questi casi potrebbe anche esserci una sottostante ansia che scatena questa necessità continua di marcare il proprio territorio, fattore importante da valutare per impostare la corretta rieducazione. 
Un’altra causa di eliminazione inadeguata è il mancato apprendimentodell’educazione a sporcare in luoghi idonei. In questo caso il cane fa i propri bisogni in casa da sempre e non è passato più di un mese senza che questo si verifichi. Questo comportamento può essere dovuto ad un’inadeguata gestione del cane (il cucciolo non ha appreso a eliminare fuori casa, il cane esce troppo poco, ecc.), oppure ad un passato di reclusione in ambienti troppo piccoli (canile). Anche l’eccitamento e lo stress possono provocare involontaria eliminazione, così come la paura e la sottomissione.
Non dimentichiamoci, poi, la possibilità che si tratti di ansia da separazione(il cane elimina in casa quando resta solo). Esistono altre possibili motivazioni per cui un cane elimina in modo non adeguato e proprio perché le motivazioni dietro a questo comportamento possono essere tanto diferenti, bisogna sempre individuare la causa sottostante per effettuare il trattamento idoneo.

4) Paura, fobia e ansia

Questi sono i problemi comportamentali più difficili da diagnosticare e da trattare. Vediamo come si distinguono. 
La paura generalmente si manifesta in modo graduale ed è collegata ad una determinata situazione, persona o cosa. 
La fobia si sviluppa invece rapidamente e si manifesta come una rapida reazione del tipo “tutto o nulla” che sfocia in estrema paura e panico. Gli attacchi sono molto simili tra loro. 
L’ansia è caratterizzata da esplorazione dell’ambiente, iperattività, allerta e tensione. Alcuni cani possono reagire in modo ansioso solo a certi stimoli (arrivo di ospiti, viaggi in macchina), altri manifestano uno stato ansioso permanente.







Nessun commento :

Posta un commento